Con il principio del modem libero, sempre più provider hanno deciso di proporre ai propri clienti delle formule più vantaggiose e decisamente più economiche per l’adozione dell’apparato “brandizzato”: oggi è molto facile imbattersi in offerte Internet (ADSL, FTTC o fibra) che offrono il router in comodato d’uso gratuito, senza alcun costo per il cliente.
In questo modo gli operatori riescono a garantire la massima esperienza possibile ai propri abbonati, attraverso un apparato pensato e ottimizzato esattamente per essere usato con delle specifiche offerte. L’unico vincolo per il cliente è di restituire il dispositivo in caso di recesso (sia in caso di dismissione che di migrazione della linea), pena il pagamento di una penale che andrà ad aggiungersi al contributo di attivazione (per maggiori informazioni potete consultare l’articolo dedicato alla mancata restituzione del modem).
Oltre al comodato d’uso gratuito, sul mercato troviamo anche dei provider che offrono il modem in omaggio, senza l’obbligo di restituzione, sia in caso di disattivazione che di passaggio ad un altro gestore di rete fissa: è il caso, ad esempio, di Vodafone (anche se in alcune condizioni la riconsegna è obbligatoria) e di Virgin Fibra.
In questo spazio, però, ci vogliamo concentrare su una terza opzione, la vendita abbinata: vediamo di cosa si tratta, cosa comporta per il cliente e quali operatori adottano questa modalità.
Cos’è il modem in vendita abbinata
Se un’offerta Internet casa prevede il modem in vendita abbinata, significa che l’apparato verrà acquistato dal cliente, in fase di attivazione o per tutta la durata contrattuale richiesta. Generalmente viene associato al piano attraverso una formula di acquisto ratale, con un costo che va ad aggiungersi al canone mensile della tariffa sottoscritta. Una volta conclusosi il periodo di pagamento, il modem è di proprietà del cliente e, quindi, non dovrà essere restituito.
Modem in vendita abbinata a 0€: la formula più conveniente
Fortunatamente gran parte dei provider che ha adottato la vendita abbinata offre comunque l’apparato a 0€ all’utente finale, a patto che quest’ultimo mantenga l’offerta attiva per un certo periodo di tempo (ad esempio 48 mesi): in questo modo non verrà addebitata alcuna rata mensile finché si rispetterà il vincolo richiesto.
Cosa succede in caso di recesso anticipato?
Se non si rispetta la durata minima contrattuale del contratto, l’operatore addebiterà all’utente le rate rimanenti fino alla conclusione del vincolo. Si potrà decidere se continuare a pagare le rate seguendo la scadenza stabilità oppure saldare gli importi rimanenti in un’unica soluzione.
Per comprendere meglio questo punto, facciamo un esempio pratico: un utente sottoscrive un’offerta Internet casa che prevede il modem in vendita abbinata a 0€ (anziché 5,99€ al mese), rispettando un vincolo di 24 mesi. Questo significa che se resterà cliente per i due anni richiesti, avrà la rata del modem sempre azzerata.
Se, invece, deciderà di recedere anticipatamente il contratto, ad esempio al 13° mese, gli verranno addebitate le rate rimanenti dell’apparato (quindi 5,99€ moltiplicato per le undici mensilità restanti, per un totale di 65,89€), che andranno a sommarsi al contributo di disattivazione.
Quali operatori offrono il modem in vendita abbinata?
Tra i principali operatori attivi sul mercato che offrono l’apparato in vendita abbinata in questo periodo troviamo
- WINDTRE: il modem ha un costo di 5,99€ al mese per i primi 48 mesi, ma viene già incluso nel costo dell’offerta mantenendola attiva per lo stesso periodo. In caso di recesso anticipato, oltre al contributo di attivazione di 22€, verranno addebitate le rate rimanenti;
- TIM: con l’arrivo dell’offerta TIM Casa la compagnia ha reintrodotto la formula della vendita abbinata, includendo il costo dell’apparato (5€ al mese) nel canone dell’offerta. Se si recederà prima dei 48 mesi, le rate restanti dovranno essere pagate.
L’alternativa: modem gratuito e offerte Net Neutrality
Insomma, se non volete rimanere vincolati all’operatore per un lungo periodo e non volete rischiare di pagare una somma particolarmente alta per il recesso anticipato, le offerte con il modem in vendita abbinata andrebbero evitate: gli stessi provider che adottano questa formula, come TIM e WINDTRE, propongono anche altre soluzioni che non prevedono l’apparato in vendita abbinata oppure offrono le stesse tariffe in versione “Net Neutrality”, senza il modem incluso, in linea con quanto richiesto dalle normative vigenti.
Ulteriori alternative potrebbero essere i piani con modem in omaggio o in comodato d’uso, già citati all’inizio: con le prime riceverete un dispositivo in omaggio, mentre con le seconde non avrete la proprietà dell’apparato, ma potrete utilizzarlo senza costi per tutta la vostra permanenza con l’operatore (poi dovrà essere riconsegnato). Per saperne di più e per restare aggiornati costantemente sulle migliori promozioni, vi invitiamo a seguire regolarmente il blog di ADSL-Test.