Vodafone è senza dubbio uno dei principali provider sul mercato della rete fissa: da tempo propone soluzioni cablate in ADSL, FTTC e FTTH (in base alla copertura disponibile) a prezzi interessanti, spesso in promozione per i nuovi clienti e per chi è già utente dell’operatore su mobile. Come accade con molte altre compagnie, però, non sempre gli spot e le pagine dedicate alle offerte sul sito ufficiale sono chiari sui costi previsti, oltre al canone mensile e al contributo di attivazione.
Se avete cominciato a leggere questo articolo, probabilmente volete approfondire meglio la questione dei “costi nascosti” sulla fibra Vodafone prima di sottoscrivere un contratto, così da avere un’idea più chiara di quanto dovrete spendere per il servizio. Ma partiamo innanzitutto dalle spese certe e “visibili” previste dal provider.
Fibra Vodafone: i costi chiari
Il canone della fibra ottica di Vodafone varia a seconda dell’offerta sottoscritta e della promozione scelta. Il piano Internet Unlimited “standard”, ad esempio, ha un costo di 25,90€ o 27,90€ al mese, mentre i pacchetti più ricchi di servizi, come Internet Unlimited V-MAX e Family Plan, hanno prezzi superiori (attualmente a partire da 32,90€ al mese).
L’operatore prevede solitamente il pagamento di un contributo di attivazione iniziale, addebitato sulla prima fattura: di listino l’importo è pari a 39,90€ una tantum ma, grazie a frequenti promozioni, viene scontato a 19,95€ o addirittura azzerato. Come vedremo in seguito, però, il costo di attivazione iniziale non coincide con il contributo di attivazione vero e proprio.
Per quanto riguarda il modem, invece, l’operatore specifica che la Vodafone Station viene fornita a titolo gratuito e in caso di recesso non è previsto alcun obbligo di restituzione (anche se, come scopriremo in seguito, vi sono alcune eccezioni). Per chi volesse restituirla comunque a seguito della disdetta, il servizio di riconsegna viene proposto gratuitamente dall’operatore.
Insomma, canone mensile e attivazione iniziale sono i due addebiti chiari e certi di cui bisognerà tener conto. Che dire, invece, dei costi nascosti sulla Fibra Vodafone? Vediamoli tutti.
I 5 Costi Nascosti sulla Fibra Vodafone da tenere a mente
Ci sono 5 spese non sempre chiare che è importante conoscere prima di sottoscrivere un contratto FTTH con Vodafone, non sempre chiare e visibili (l’ultima, come potrete vedere, non è un costo nascosto della fibra Vodafone ma potrebbe incidere comunque in caso di passaggio a questo operatore attraverso una migrazione):
1. Costo di attivazione
Oltre al contributo di attivazione iniziale, l’operatore prevede anche un costo di attivazione di 5€ al mese per 24 mesi, già incluso nel canone, ma solo a patto che si mantenga l’offerta attiva per tutti e 24 i rinnovi. In caso di recesso anticipato, bisognerà pagare le rate rimanenti, che andranno a sommarsi al contributo di disattivazione.
2. Costi di disattivazione
Recentemente Vodafone ha cancellato il contributo di disattivazione per chi disdice il contratto o passa ad un altro gestore dopo i primi 24 mesi. In caso di recesso anticipato, invece, verrà richiesto un importo una tantum pari a:
- 15€ per la cessazione;
- 23€ per la migrazione.
3. Costi per mancata riconsegna del modem
Sembra una contraddizione rispetto a quanto scritto in precedenza ma, come avevamo accennato, vi sono alcune eccezioni:
- alcuni contratti di vecchia data, infatti, comprendevano la Vodafone Station in comodato d’uso gratuito, con obbligo di restituzione.;
- chi ha sottoscritto un’offerta Internet Unlimited dal 14 dicembre 2020 in poi e recede prima dei 24 mesi, è tenuto alla riconsegna degli apparati;
- la restituzione è obbligatoria anche per chi si avvale del diritto di ripensamento (quindi disdice entro 14 giorni dall’attivazione).
In caso di mancata restituzione, l’operatore addebiterà una somma pari a:
- 70€ se il recesso avviene nei primi 12 mesi dall’attivazione;
- 50€ se il recesso avviene tra il 13° e il 24° mese di abbonamento.
4. Costi per le chiamate internazionali e le numerazioni speciali
Le offerte Vodafone casa comprendono di solito solo le chiamate verso i numeri nazionali, fissi o mobili. Per le telefonate verso l’estero, invece, si pagherà a consumo, in base alla destinazione. La tariffazione più economica riguarda le numerazioni fisse di Europa occidentale, USA e Canada, pari a 19 cent al minuto, con scatto alla risposta di 19 cent.
Verranno addebitate a parte anche le chiamate verso i cosiddetti “numeri speciali”, come l’899 e l’199.
5. Costi del vecchio operatore
In realtà queste non sono spese legate a Vodafone, ma potrebbero rendere più “salato” il passaggio al provider: se il vostro attuale gestore prevede un vincolo di permanenza per evitare eventuali rate su attivazione, modem e/o altri servizi, un recesso anticipato potrebbe essere sconveniente.
Insomma, per evitare addebiti inattesi e costi nascosti, è necessario leggere attentamente le condizioni previste dal piano Vodafone che si sta per sottoscrivere (solitamente vengono allegate al contratto da firmare), ma anche del vecchio piano che si vuole abbandonare (se si sta effettuando una migrazione). Se avete dubbi o volete saperne di più, potete contattare l’assistenza Vodafone al numero verde 800 100 195: il servizio è attivo dalle ore 8 alle 22 ed è gratuito da tutti i numeri di rete fissa o mobile (di qualsiasi operatore).